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NUCCIA TOLOMEO recita una preghiera allo Spirito Santo e un messaggio sulla vera gioia durante il 7° Convegno - 26.01.2011

Padre Pasquale Pitari r

 

NUCCIA TOLOMEO recita una preghiera allo Spirito Santo e un messaggio sulla vera gioia durante il 7° Convegno - Chiesa del Monte - Catanzaro 26 gennaio 2011

1. Preghiera allo Spirito S. nella veglia di Pentecoste 1996 a Radio Mariarosa
“T’invochiamo, Spirito d’amore, ci rivolgiamo a Te e Ti gridiamo: “Manda il tuo
Spirito e rinnova la faccia della terra. Ci abbandoniamo alla tua amorosa presenza e potenza e
donaci di immergerci in Dio Padre che ci ha creati, in Dio Figlio che ci ha redenti e in Te,
Santo Spirito, che ci santifichi. Vieni ad abitare nei nostri cuori; fa che il nostro cuore sia
degna dimora della Trinità. Lavaci, purificaci da tutti i peccati, volontari e involontari.
Correggi i nostri pensieri, le nostre parole, le opere e le omissioni. Liberaci da tutte le cose
inutili, dall’orgoglio, dall’egoismo, dall’autosufficienza, dalla vanità, dalla cecità spirituale.
Liberaci da noi stessi, dal nostro amor proprio, affinché non viviamo per noi, ma per Gesù,
che è morto e risorto per noi e per il nostro prossimo. Donaci la grazia di rinunciare agli idoli,
donaci la grazia di comprendere che siamo bisognosi di conversione e di perdono e aiutaci a
perdonare i nostri fratelli. Guariscici nel corpo e nello spirito, risana ciò che sanguina, risana
tutte le nostre ferite, che la mancanza di amore o il modo sbagliato di amare ha lasciato nei
nostri cuori, e da tutti i colpi che abbiamo ricevuto nella vita. Cicatrizza tutte le nostre piaghe.
Ricostruisci ciò che l’odio distrugge o ha distrutto. Consola i cuori soli, affranti. Trasformaci
con la tua benedizione e dona a noi un amore forte e generoso, che ci sostenga nella
sofferenza e nelle prove. Rendici perseveranti nella fede, gioiosi nella speranza; fa che tutto il
nostro vivere quotidiano sia trasfigurato dalla tua presenza. Rafforza e dona unità alla chiesa,
la sposa tua diletta.
Sostieni il Sommo Pontefice, che è la pietra angolare della tua chiesa. Suscita
santi sacerdoti; fa che siano adoratori e propagatori del tuo Regno e ottimi operai della tua
vigna. Benedici le parrocchie, tutti gli ordini religiosi e fa che tra di loro regni la pace.
Benedici e converti i cuori duri, i sacrileghi, i bestemmiatori; cada su di loro la tua
misericordia. Benedici le famiglie, i carcerati, tutti gli ammalati.
Benedici i giovani; Tu li ami di un amore grande, dona loro la luce della fede, perché
senza di essa la loro vita è notte disperata. Rendili docili alle tue ispirazioni, rendili forti,
senza egoismi, illuminati di speranza e di gioia.
E ora benedici l’anima mia e tutti coloro che in questo momento sono in ascolto.
Amen.


2. Messaggio ai giovani sulla vera gioiarosa
Voglio abbracciarvi tutti, augurando a ciascuno di voi tanta gioia nel Signore. Miei
cari, solo restando uniti a Gesù, rimanendo nel suo amore, in sua compagnia, camminando
sulle sue vie, potrete andare incontro alla vera gioia e trovare la felicità perfetta, che è frutto
della presenza dello Spirito.
La mia condizione mi ha consentito di meditare lungamente e di scoprire la fonte della
vera gioia. La vera gioia nasce dall’esistere e dall’essere creature libere in un mondo
meraviglioso, fatto per noi; nasce dalla consapevolezza di essere amati, dalla capacità di
amare, di pensare, di scegliere. La felicità nasce dall’agire bene, dal godere di ogni dono di
Dio; per cui dovremmo essere sempre lieti e riconoscenti.
Cari giovani di buona volontà, date importanza alla vita riferendovi costantemente a
Chi ci ha dato la vita. Siate sempre lieti per il dono della vita e della libertà; e sappiate
riconoscervi creature, nate per vivere nell’amore, nella pace, nella gioia.
Ricordate che la vera felicità non dipende tanto dall’avere, quanto dall’essere,
dall’esistere, dal poter saltare, correre, ammirare le bellezze del creato, guardare il volto dei
propri cari, degli amici, di tanti fratelli, e sorridere sempre, dialogare con loro, udire canti,
voci, suoni. Ricordatevi, figlioli miei, che la vera felicità è fatta di semplicità e non dipende
dall’avere questo o quello. Felice è chi gioisce della propria condizione, chi gioisce ogni
giorno della luce del sole, di un cielo stellato, di un sorso d’acqua fresca, del cinguettio degli
uccelli, della allegria degli amici, dei propri cari. Ricordate che l’uomo è unità di corpo e di
spirito, e che lo spirito anela alla libertà, alla verità, alla bontà, alla bellezza.
Siate alla ricerca di questi valori, ovunque siate, qualunque cosa facciate. Imparate a
leggere il grande libro della natura, che porta in sé l’amore di Dio. Siate felici, riconoscenti
per ogni dono ricevuto. Guardatevi intorno e dialogate con la gente, senza preferenze di
persona: dialogate con gli amici, con gli anziani, i bimbi, ma soprattutto ascoltate, per scoprire
i bisogni e i desideri, cercando di condividerli. Godete soprattutto delle bellezze del creato.
Non conosco io il profumo dell’erba e vorrei tanto poterla odorare in un mattino d’estate.
Fatelo voi per me e gioite. La felicità è alla portata di tutti, non cercatela su strade lontane,
sbagliate. Apprezzate la vita e vivetela con grande rispetto, ricordando che nel rispetto della
vita sta la vera libertà. Vi porto nel mio cuore, perché vi amo. Che lo Spirito Santo dimori
sempre nel cuore di ciascuno di voi. Nuccia

 

 

 

 
Grazie, Gesù, per averci regalato Nuccia. Alleluia!